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Bando Internazionalizzazione 2018 (varianti)

POR CREO FESR 2014-2020

La Regione Toscana con il presente Bando, approvato con D.D. n. 5756 del 19.04.18 e D.D.  12057 del 23.07.2018, intende agevolare intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento finalizzati all’internazionalizzazione in Paesi esterni all'Unione Europea delle micro, piccole e medie imprese (MPMI), in attuazione dell'Azione 3.4.2 sub a) e sub b) del POR Fesr 2014-2020, in conformità alle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali vigenti in materia nonché dei principi di semplificazione e di riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese. Con il presente bando la Regione Toscana concede agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale, anche nella forma di voucher (limitatamente alle spese rivolte a fornitori nazionali), ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis” (Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. L 352 del 24.12.2013).

Realizzazione degli Investimenti

L’inizio del progetto è stabilito convenzionalmente nel primo giorno successivo alla data di comunicazione di Sviluppo Toscana S.p.A. della concessione del contributo. Solo relativamente alle attività ricomprese nella tipologia di servizio C.1 del Catalogo “partecipazione a fiere e saloni“, sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 01 marzo 2017. Non sono ammissibili progetti gia' conclusi, in quanto il comma 6 dell' art. 65 del Reg. UE 1303/2013 a cui il bando sottostà, stablisce che: "Non sono selezionati per il sostegno dei fondi SIE le operazioni portate materialmente a termine o completamente attuate prima che la domanda di finanziamento nell'ambito del programma sia presentata dal beneficiario all'autorità di gestione, a prescindere dal fatto che tutti i relativi pagamenti siano stati effettuati dal beneficiario". Pertanto il progetto risulterà ammissibile solo se lo stesso prevederà anche ulteriori spese non ancora sostenute. L’inizio anticipato del progetto è una facoltà a completo beneficio del richiedente e non influisce sul termine finale stabilito per la realizzazione del programma di investimento. I progetti di investimento devono concludersi entro 8 mesi dalla data di comunicazione di Sviluppo Toscana S.p.A. della concessione, senza possibilità di proroga. I progetti si considerano conclusi quando i servizi sono stati erogati ed i relativi costi fatturati e pagati.

Modifiche dei progetti

Può essere richiesta esclusivamente un’ unica variante, come variante finale da inoltrarsi nel periodo intercorrente tra la data di conclusione del progetto e la data di invio della rendicontazione delle spese sostenute.

Non saranno considerate ammissibili le domande di variante presentate oltre i termini sopra specificati, secondo le rispettive modalità come indicate nel  documento “LINEE GUIDA VARIANTI BANDO INTERNAZIONALIZZAZIONE 2018” ivi allegato.

Le richieste di variazione, adeguatamente motivate, possono riguardare:

· il programma di lavoro (compresa la variazione delle fiere),

· la ripartizione per attività,

· il piano finanziario,

· il fornitore e/o gli esperti attivati di cui ai servizi C4 e C5

ferma restando l’impossibilità che il costo totale e il contributo totale del progetto siano aumentati rispetto agli importi indicati all'interno del provvedimento amministrativo di concessione dell’aiuto.

Durante il periodo di realizzazione del progetto, il beneficiario può apportare variazioni alle voci di spesa del piano finanziario approvato nella misura massima del 20%. La percentuale del 20% deve considerarsi riferita all'intero importo del piano finanziario, pertanto potranno essere apportate variazioni in compensazione tra servizi diversi nel limite massimo della percentuale sopra indicata, che non dovrà, invece, essere rispettata per le variazioni effettuate all'interno dello stesso servizio.

Si specifica che le variazioni finanziarie sono consentite fermo restando il rispetto delle condizioni/requisiti e delle percentuali, stabilite dal paragrafo 3.4, in relazione alle singole voci di spesa e non devono comunque andare al di sotto dell'investimento minimo ammissibile stabilito al paragrafo 3.2.

Non sono in alcun modo consentite variazioni dei costi in misura superiore ai limiti stabiliti dal bando.

Variazioni in riduzioni del piano finanziario approvato saranno consentite nel limite massimo del 30% del valore dell'investimento ammesso, riduzioni superiore a tale limite, o riduzioni che facciano scendere l' investimento ammesso sotto la soglia minima attivabile prevista dal paragrafo 3.2 del bando, comporteranno la revoca dell'aiuto.

La presentazione di una istanza di variante sospende l'eventuale procedura di erogazione già in corso, anche a titolo di anticipazione, fino ad avvenuta approvazione della variante stessa da parte degli uffici regionali  competenti.

Le variazioni devono essere presentate in forma di istanza online.  La domanda di variante  deve avvenire a cura del legale rappresentante dell’impresa beneficiaria, il quale deve inviare apposita comunicazione agli indirizzi di posta elettronica: internazionalizzazione [at] sviluppo.toscana.it.

Questa comunicazione, che deve citare nell'oggetto la dicitura “Richiesta variante bando Internazionalizzazione 2018”, deve obbligatoriamente riportare l'indicazione della Linea di intervento, della ragione sociale dell'impresa, del CUP e della tipologia di variante richiesta, ma non deve contenere quale allegato nessun documento tra quelli previsti per la specifica tipologia di variante.

Nel caso di partenariati, la richiesta dovra' essere inviata dall'impresa capofila e qualora la variante non coinvolga tutte le imprese del raggruppamento, il capofila dovrà indicare per quali partner dovra' essere riaperta la piattaforma informatica.

Successivamente, l'impresa riceverà tramite e-mail un avviso di avvenuta riattivazione dell'account e potrà, quindi, accedere alla piattaforma di Sviluppo Toscana S.p.A. (all'indirizzo https://sviluppo.toscana.it/bandi/), utilizzando le stesse chiavi di accesso (username e password) ricevute durante la compilazione della domanda di aiuto e compilare la domanda di variante secondo le stesse modalità seguite in sede di presentazione della domanda di aiuto.

Le domande di variante non sono soggette al pagamento dell’imposta di bollo.

Si informano i beneficiari che l'indirizzo PEC di riferimento per le comunicazioni inerenti le varianti a valere sui Bandi Internazionalizzazione
asa-regimidiaiuto [at] cert.sviluppo.toscana.it

 

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