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Grandi attrattori culturali etruschi/francigena

POR CREO FESR 2014-2020

Promozione e valorizzazione della rete dei grandi "attrattori culturali museali” nell’ambito del programma operativo regionale FESR 2014-2020

La Delibera di Giunta Regionale n. 963 del 03/11/2014 ha approvato le Linee di indirizzo per l'Azione 6.7.1 in materia di "Promozione e Valorizzazione della Rete dei Grandi Attrattori Culturali Museali” Programma Regionale FESR 2014-2020. In relazione all'azione “Promozione e valorizzazione della rete dei grandi attrattori culturali museali”, sono individuate cinque aree tematiche di intervento. Per ogni area tematica viene individuato un soggetto quale capofila del progetto e interlocutore della Regione Toscana per l’avvio della procedura negoziale. Le tematiche sono: 

Gli Etruschi in Toscana: le città dell’Etruria

Aree di intervento: Tra i territori in cui sono localizzate le principali città etrusche in Toscana, sono individuati come territori specifici mirati i Comuni con presenza di musei archeologici e aree o parchi archeologici attinenti per tematica e di particolare rilevanza per flussi di visitatori e presenze turistiche, e cioè i Comuni di Cortona (AR), Piombino (LI), Volterra (PI). Soggetto capofila: Museo Archeologico e Area Archeologica del Sodo - Comune di Cortona.

Il Medioevo in Toscana: la via Francigena

Aree di intervento: Comuni della Toscana attraversati dalla Via Francigena con presenza di musei attinenti per tema e di particolare rilevanza per flussi di visitatori e presenze turistiche e cioè i Comuni di Lucca, San Gimignano (SI), Monteriggioni (SI), Siena, Montalcino (SI). Soggetto capofila: Complesso museale Santa Maria della Scala - Comune di Siena.

Tipologie di finanziamenti, valore massimo e percentuale dell'agevolazione da concedere

Nel rispetto dei limiti stabiliti dal Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione Europea il finanziamento sarà concesso nella forma di contribuito in conto capitale. Importo totale previsto del progetto di area tematica non inferiore ad € 1.000.000,00 e non superiore a € 5.000.000,00. Tale soglia potrà essere portata a € 10.000.000,00 per i progetti di area tematica comprendenti infrastrutture considerate patrimonio culturale mondiale ai sensi dell'art. 1 Convenzione 1972 relativa al patrimonio Unesco. I contributi saranno concessi nella misura massima del 70% del valore complessivo dell’intervento finanziato.

Tipologia degli interventi finanziabili e spese ammissibili

Le tipologie di interventi finanziabili sono relative a opere sulle infrastrutture culturali, secondo i limiti previsti dal Reg. UE 1301/2013, finalizzate alla valorizzazione dei musei aperti al pubblico e delle loro collezioni, e in particolare interventi relativi ad attività di progettazione, lavori di adeguamento strutturale e impiantistico, allestimenti, arredi e attrezzature tecnologiche e informatiche.

Requisiti di ammissibilità' del progetto di area tematica e caratteristiche dei progetti infrastrutturali

Il soggetto Capofila presenta il progetto di area tematica costituito da un insieme sistematico e coordinato di operazioni candidate dai soggetti della rete e ricadenti nell'area di intervento. Requisiti di ammissibilità del progetto di area tematica. Il progetto di area tematica sarà oggetto di verifica del possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:

  • Dimensione finanziaria minima del progetto pari a € 1.000.000,00 e massima pari a € 5.000.000,00 . Tale soglia potrà essere portata a € 10.000.000,00 per i progetti di area tematica comprendenti infrastrutture considerate patrimonio culturale mondiale ai sensi dell'art. 1 Convenzione 1972 relativa al patrimonio Unesco;
  • Presenza di uno studio di fattibilità con riferimenti specifici anche alla capacità del progetto di “fare rete” con gli istituti omogenei per tematismo nel territorio regionale di riferimento;
  • Esistenza di un piano di gestione che garantisca la sostenibilità finanziaria, economica ed amministrativa nel medio/lungo termine e gli effetti concreti in termini di creazione di occupazione diretta e indiretta.

Caratteristiche delle operazioni infrastrutturali 

Gli interventi infrastrutturali inseriti all'interno del progetto di area tematica presentato dal soggetto capofila e condiviso tra i soggetti della rete dovranno possedere le seguenti caratteristiche:

  • proprietà del bene oggetto dell'intervento;
  • presenza, al momento della domanda di finanziamento, della progettazione definitiva/esecutiva approvata dall'organo competente;
  • sostenibilità gestionale e finanziaria del progetto (Piano di Gestione)

Modalità' e tempi di presentazione dei progetti

Relativamente ai progetti di area tematica "Gli Etruschi in Toscana: le città dell’Etruria"  e "Il Medioevo in Toscana: la via Francigena" si stabiliscono le seguenti modalità e tempistiche per l'attuazione 2016: il progetto di area tematica e i progetti infrastrutturali definitivi/esecutivi dovranno essere presentati on line completi di tutta la documentazione richiesta. La piattaforma sarà attiva dal 17 novembre 2016 al 28 febbraio 2017 al seguente link: https://sviluppo.toscana.it/bandi/ Eventuali chiarimenti potranno essere richiesti a:

  • assistenzacultura2015 [at] sviluppo.toscana.it, per assistenza sui contenuti delle schede progettuali;
  • supportocultura2015 [at] sviluppo.toscana.it, per assistenza informatica sulla compilazione della domanda on-line.

 

Si rende noto che con Decisione n. 7 del 27/02/2017 avente ad oggetto “Aiuti di stato alla cultura - Posizione dell'amministrazione regionale alla luce della Comunicazione della Commissione (GUUE C 262 del 19.7.2016) - sull'applicazione dei criteri-interpretativi al capo III sez. 11, Art. 53 del Regolamento (UE) n. 651/2014”, la Giunta Regionale,

visto il Regolamento generale di esenzione (UE) n. 651/2014 (GUCE del 26/6/2014 serie L 187/1) che dichiara alcune categorie di Aiuti compatibili con il Mercato Interno in applicazione degli Articoli 107 e 108 del Trattato;

visto il 72° “considerando” del predetto  Reg. (UE) n. 651/2014, il quale dispone che, in certi casi, il finanziamento pubblico della cultura non costituisca ‘aiuto di Stato’: “nel settore della cultura e della conservazione del patrimonio determinate misure adottate dagli Stati membri possono non costituire aiuti di Stato in quanto non soddisfano tutti i criteri di cui all’art. 107, paragrafo 1 del trattato, per esempio perché l’attività svolta non è economica o non incide sugli scambi tra Stati membri”;

visto, in particolare, l’art. 53 del Reg. (UE) n. 651/2014, che dichiara alcune categorie di Aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) e detta disposizioni specifiche che regolamentano l'intervento pubblico a favore degli investimenti e delle attività culturali;

visto il documento di “Linee guida sull’ambito di applicazione della disciplina degli aiuti di stato agli interventi statali nel settore della cultura”, del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (MiBaCT) del 22 gennaio 2016, che costituisce il documento programmatico che l’Italia intende offrire all’Unione Europea, circa l’ambito di applicazione della disciplina degli Aiuti di Stato nel settore della cultura, nel quale si precisa che: “Non verranno perciò considerati aiuti di Stato, con la conseguenza che non verranno fornite comunicazioni alla Commissione Europea, neppure con riferimento al regime di esenzione, relativamente agli investimenti ordinari e straordinari dello stato in manutenzione e gestione degli istituti e luoghi della cultura pubblici per finalità di tutela e apertura alla pubblica fruizione, nonché, come è ovvio, tutte le spese correnti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo dirette alla gestione di tali istituti e luoghi della cultura”;

vista la Comunicazione della Commissione sulla nozione di aiuto di Stato di cui all'articolo 107, paragrafo 1, del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (2016/C 262/01) del 19 Luglio 2016, con quale la Commissione ha fornito ulteriori precisazioni sui principali concetti inerenti alla nozione di aiuto di Stato di cui all'articolo 107, paragrafo 1, del TFUE, onde garantire un'applicazione più agevole, trasparente e coerente di questa nozione in tutta l'Unione; 

 

ha deciso di comprendere gli interventi di “Promozione e valorizzazione della rete dei grandi attrattori culturali museali nell’ambito del programma operativo regionale FESR 2014-2020” tra quelli che non si qualifichino come aiuto di stato.

 

Il richiamo normativo alla disciplina degli aiuti di stato ed, in particolare, il rimando al Reg. (UE) n. 651/2014, è da considerarsi, pertanto, superato, in quanto gli interventi di “Promozione e valorizzazione della rete dei grandi attrattori culturali museali nell’ambito del programma operativo regionale FESR 2014-2020”, conformemente alle previsioni contenute nella Comunicazione della Commissione (GUUE C262 del 19/7/2016) ed in forza della Decisione della Giunta Regionale n. 7 del 27/02/17, che l'ha recepita, non sono considerati "aiuto di stato".

 

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