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Bando Cooperative di Comunità

POR FESR 2014-2020 - azione 3.1.1. sub a4)

Bando  per il sostegno alle cooperative di comunità di cui all’art. 11 bis L.R. 73/2005

N.B. Si ricorda agli utenti che essendo il giorno di chiusura del bando sabato 10/10 p.v. l'assistenza e il supporto informatico non saranno disponibili.

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la creazione e sostenere lo sviluppo di attività di reti dicooperative di comunità in attuazione dell’Asse prioritario 3 “Promuovere la competitivitàdelle PMI”, Azione 3.1.1. a4) “Sostegno alle cooperative di comunità di cui all’art. 11 bis Lr73/2005” del POR FESR Toscana 2014-2020.

Dotazione finanziaria

Il presente Bando mette a disposizione una dotazione finanziaria rappresentata da risorse regionali pari complessivamente a euro 150.000,00.

E' in corso di approvazione una modifica del Programma Operativo FESR 2014-2020 da parte della Commissione Europea. Una volta giunta a termine la modifica di cui sopra ed adottati gli atti regionali conseguenti, le risorse regionali di cui sopra, tramite apposito provvedimento, potranno essere sostituite dalle risorse FESR in questione e la dotazione finanziaria del bando potrà essere portata a complessivi euro 1.000.000,00.

Beneficiari

L’investimento oggetto dell’agevolazione deve essere realizzato e localizzato nel territorio della Regione Toscana. Possono presentare domanda di finanziamento per progetti diretti alla creazione e allo sviluppo di attività di reti di cooperative di comunità: Micro, piccole e medie imprese, così come definite dall’allegato I del Reg. (UE) n. 651/2014 aventi la sede principale o almeno un’unità locale ubicata nel territorio regionale, costituite in forma di cooperative di comunità di cui all’art. 11 bis della Legge Regionale 28 dicembre 2005, n. 73 (Norme per la promozione e lo sviluppo del sistema cooperativo della Toscana). 

Il progetto potrà quindi essere presentato: 

  • da cooperative di comunità finanziate a valere sugli avvisi approvati con D.D. n. 7588 del 16/05/2018 oppure D.D. n. 21486 del 24/12/2019. A tal fine si considerano “finanziate” tutte le cooperative, costituite alla data di presentazione della domanda, ammesse a finanziamento ed effettivamente finanziate (per le quali, cioè, è stato assunto impegno finanziario o si prevede l’assunzione dell’impegno dopo la costituzione della cooperativa).
  • da cooperative di comunità di cui all’art. 11 bis della Legge Regionale 28 dicembre 2005, n. 73 a mutualità prevalente ai sensi dell’art. 2511 e seguenti del codice civile, iscritte all'Albo delle cooperative di cui all’articolo 2512 del codice civile e all’articolo 223-sexiesdecies delle disposizioni per l'attuazione del codice civile che dichiarino di perseguire l’obiettivo di soddisfare i bisogni della comunità locale in cui operano, migliorandone la qualità sociale ed economica della vita attraverso lo sviluppo di attività socio economiche eco-sostenibili, il recupero di beni ambientali o monumentali, la creazione di offerta di lavoro. Tali cooperative devono inoltre avere sede operativa/legale in area montana (rientrante nell’elenco previsto dalla Lr 68/2011) oppure in area interna o a rischio di spopolamento (rientrante nell’allegato 1 alla DCR n. 2 del 15 gennaio 2019, progetto 3 punto 5), oppure in zona caratterizzata da condizioni di disagio socio-economico e di criticità ambientale (rientrante fra i comuni eligibili aggregati per FUA, previsti dall’allegato B alla Delibera della GR n. 57 del 26 gennaio 2015) o infine in contesti, diversi da quelli di cui sopra, quali aree metropolitane o periferie urbane, caratterizzati da minore accessibilità sociale, economica e di mercato che si traduca in rarefazione dei servizi e presenza di marginalità sociali (a tal fine si considerano unicamente i comuni toscani capoluogo di provincia).

Non sono ammissibili le domande presentate da cooperative agricole o della pesca di cui al codice Ateco A. Ad ogni progetto dovranno dare adesione almeno cinque cooperative di comunità esistenti ovvero costituite (fra quelle finanziate a valere sugli avvisi approvati con D.D. n. 7588 del 16/05/2018 oppure D.D. n. 21486 del 24/12/2019). Alle reti possono aderire anche imprese che non siano cooperative di comunità, purché si tratti di Mpmi come sopra definite. 

Progetti ammissibili

Sono finanziabili progetti di rafforzamento e/o creazione di servizi e attività di rete per le cooperative di comunità toscane di cui all’art. 11 bis della L.R. 73/2005. I soggetti partecipanti dovranno presentare un progetto imprenditoriale coerente con le previsioni dell’articolo 11 bis della L.R. 73/05,1 finalizzato a soddisfare i bisogni della comunità locale in cui operano e, in particolare, a offrire servizi alle cooperative di comunità esistenti in Toscana. La proposta progettuale consisterà nella formulazione di un progetto che descriva analiticamente le varie fasi, compresa la descrizione dell’obiettivo da conseguire. La proposta progettuale comprende altresì un prospetto un piano finanziario (fonti/impieghi).

Durata e termini di realizzazione del progetto

L’inizio del progetto è stabilito convenzionalmente nel primo giorno successivo alla data di comunicazione di concessione dell’aiuto. Le spese ammesse, sia per investimenti sia per liquidità, possono essere state sostenute a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda (ed in ogni caso dopo la data del 1 febbraio 2020). Il progetto dovrà essere avviato entro 30 giorni successivi alla data di comunicazione di ammissione al finanziamento e dovrà concludersi entro i 18 mesi successivi ed in ogni caso non oltre il 30 giugno 2022.

Spese ammissibili

Le spese ammesse sia per investimenti sia per liquidità possono essere state sostenute a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda (ed in ogni caso dopo la data del 1 febbraio 2020). Conseguentemente anche la data di sottoscrizione di contratti, di conferme d’ordine o, in mancanza, di emissione di fatture, deve essere successiva al giorno di presentazione della domanda. Sono ammissibili tutte le spese per acquisto di beni e servizi – consulenze, tutoraggio, marketing, comunicazione e promozione, digitale e informatica, amministrazione, creazione di gruppi di acquisto, ecc. - utili al rafforzamento dei servizi delle reti. In particolare, sono ammissibili le spese per:

- Investimenti

  • macchinari, attrezzature e arredi (anche usati);
  • investimenti immateriali nella forma di acquisizione di servizi e consulenze qualificate quali servizi di tutoraggio ed accompagnamento alla realizzazione del progetto dell’attività d’impresa.

- Liquidità:

  • scorte di materie prime, semilavorati e/o prodotti finiti;
  • spese generali (es. utenze, affitti, stipendi).

Massimali d’investimento e intensità dell’agevolazione 

L’aiuto sarà concesso nella forma di sovvenzione (contributo in conto capitale) per un ammontare da un minimo di 50.000 euro ad un massimo di 100.000 euro. Sul contributo concesso è richiesto un cofinanziamento nella misura minima del 20% dell’importo totale del progetto. Il preventivo di spesa del progetto può prevedere spese correnti necessarie allo svolgimento delle attività. Il valore massimo dell’agevolazione è pari al 80% della spesa ritenuta ammissibile a seguito di valutazione. 

Presentazione della domanda

La domanda di aiuto deve essere redatta esclusivamente on-line accedendo al Sistema Gestionale del bando disponibile all'indirizzo: https://sviluppo.toscana.it/bandi/, previo rilascio delle credenziali di accesso al sistema informativo. La domanda consiste nel documento in formato PDF generato in automatico dal sistema informatico di Sviluppo Toscana S.p.A al momento di chiusura della compilazione, comprensivo di tutte le dichiarazioni/schede presenti on-line, firmato digitalmente da parte del legale rappresentante del soggetto richiedente completo di tutti i documenti obbligatori descritti di seguito, nonché di tutti gli eventuali ulteriori documenti che il soggetto richiedente intende allegare in sede di presentazione della domanda. 

La domanda di aiuto deve essere redatta esclusivamente on-line e si considera presentata solo ed esclusivamente se inoltrata per via telematica sul sistema informatico di Sviluppo Toscana, a partire dalle ore 9:00 del 15.09.2020 e fino alle 17:00 del 10.10.2020 secondo le modalità descritte nei successivi paragrafi.

Qualsiasi informazione relativa al Bando e agli adempimenti ad esso connessi può essere richiesta ai seguenti indirizzi di posta elettronica: 

  • bandocooperativecomunita [at] sviluppo.toscana.it (per assistenza sul Bando e sui contenuti della domanda)
  • supportobandocooperativecomunita [at] sviluppo.toscana.it (per supporto tecnico-informatico sul sistema gestionale) 

 

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