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Bando Casa Zero

BANDO CASA A "ZERO EMISSIONI"

Bando pubblico finalizzato al miglioramento della qualità dell'aria nei comuni della "piana lucchese" tramite la dismissione di generatori di calore inquinanti e sostituzione con nuovi impianti alimentati con fonti energetiche rinnovabili (FER)

Contributi a favore di cittadini residenti nei comuni di Altopascio, Buggiano, Capannori, Chiesina Uzzanese, Lucca, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecarlo, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Porcari, Uzzano

Obiettivo del bando è il miglioramento della qualità dell’aria nei comuni di Altopascio, Buggiano, Capannori, Chiesina Uzzanese, Lucca, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecarlo, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Porcari, Uzzano appartenenti all’area di superamento "piana Lucchese" in cui si registrano superamenti del valore limite giornaliero dell’inquinante PM10.

L'articolo 3 del Bando stabilisce quali sono i Beneficiari e l’articolo 4 del Bando indica i seguenti requisiti di ammissibilità che gli stessi devono possedere:

  • I) essere residenti nell’immobile ad uso residenziale, sito in uno dei Comuni della “Piana Lucchese” in cui è presente e/o installato il generatore (compreso il caminetto a focolare aperto) oggetto dell’intervento di trasformazione di cui all’articolo 2 del Bando;
  • II) essere proprietari, o locatari, comodatari, usufruttuari (con contratto di locazione/comodato/usufrutto regolarmente registrato) dell’immobile in cui è installato il generatore di calore.
  • In relazione al suddetto requisito II), il locatario, comodatario o usufruttuario, dovrà presentare una dichiarazione di autorizzazione del proprietario dell’immobile all’esecuzione dell’intervento.
  • Inoltre, ai fini della verifica dei titoli di possesso di cui al punto II), l’immobile oggetto di intervento dovrà essere regolarmente accatastato; pertanto, sulla domanda del bando, il beneficiario dovrà riportare i dati catastali dell’immobile (Foglio / Particella / Subalterno);
  • IlI) l’immobile in cui è presente il generatore di calore (compreso il caminetto a focolare aperto), per il quale viene richiesto il contributo, deve essere ad uso residenziale, ubicato nei territori dei comuni di Altopascio, Buggiano, Capannori, Chiesina Uzzanese, Lucca, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecarlo, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Porcari, Uzzano, ovvero nell’area di superamento “Piana Lucchese” e posto ad una altitudine inferiore o uguale a 200 m slm.
  • IV) il generatore di calore esistente alimentato a biomassa (compresi i caminetti a focolare aperto) e a gasolio dovranno essere iscritti sul catasto SIERT.

E' ammessa la presentazione di una sola richiesta di contributo da parte del medesimo soggetto.

È inoltre ammessa la presentazione di una sola richiesta di contributo riferita al medesimo immobile.

La persona fisica che richiede il contributo può delegare alla compilazione della domanda l’operatore economico che realizza l'intervento.

Si specifica che, nel caso di compilazione della domanda da parte dell’operatore economico, dovrà essere obbligatoriamente inserita sulla piattaforma la delega secondo il modello dell’Allegato B) del Bando; in ogni caso, tutti i dati inseriti nella domanda, nonché la firma della stessa dovranno essere quelli della persona fisica e non dell’operatore economico, a pena di inammissibilità della domanda.

Secondo il dettato dell'articolo 5 del Bando, sono ammissibili a contributo a fondo perduto la dismissione/sostituzione, in alternativa, dei seguenti impianti:

1A: caminetti pre-esistenti a focolare aperto (mediante eliminazione/chiusura del focolare oppure della canna fumaria);

1B: impianti termici civili alimentati a biomasse con classe di prestazione emissiva inferiore o uguale alle "3 stelle" di cui al D.M. 186/2017;

1C: impianti termici civili alimentati a gasolio

con un impianto a pompa di calore ad alta efficienza anche con un sistema ibrido, sia per il riscaldamento che per il raffrescamento dell’abitazione che per la produzione di acqua calda sanitaria.

Tutti i generatori da sostituire (compresi i caminetti a focolare aperto) dovranno essere accatastati sul Catasto impianti termici regionale [SIERT]

All’impianto a pompa di calore è possibile, ma non obbligatorio, abbinare:

2A) impianto fotovoltaico connesso in rete, vale a dire un impianto di produzione di energia elettrica, mediante conversione diretta della radiazione solare tramite l'effetto fotovoltaico, connesso alla rete elettrica locale;

oppure

2B) impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria.

Ad integrazione di uno degli impianti di cui ai punti 2A) e 2B) sono ammessi anche sistemi di accumulo (interventi facoltativi), rispettivamente con:

2C) batterie di accumulo fotovoltaico

2D) serbatoi di accumulo per acqua calda.

Pertanto, l’intervento 2A) potrà essere abbinato esclusivamente all’intervento 2C), mentre l’intervento 2B) potrà essere abbinato esclusivamente all’intervento 2D).

La pompa di calore da installare deve rispondere ai requisiti di cui all'Allegato B del D.M. 26/06/2015 tabelle 6, 7 e 8; nel caso di sistemi ibridi la pompa di calore deve rispondere ai medesimi requisiti di cui sopra mentre la caldaia deve rispondere ai requisiti di cui all'Allegato B art 1.3 del D.M. 26/06/2015.

Il contributo è determinato in base al tipo di intervento realizzato secondo i massimali riportati all’interno della tabella – che si prega di consultare attentamente - presente all’articolo 6 punto 1 del Bando.

Il contributo potrà essere incrementato, a seguito della scelta del richiedente da effettuare in fase di compilazione della domanda, in base all’ISEE del richiedente stesso, secondo l’incremento per fasce riportato nella tabella presente all’articolo 6 punto 2 del Bando.

Pertanto, in fase di compilazione della domanda di agevolazione, in caso di selezione dell'opzione con la quale si chiede di voler usufruire dell'incremento del contributo su base ISEE, dovranno essere indicati obbligatoriamente il numero di protocollo relativo alla data di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (es. INPS-ISEE-2023- XXXXXXXXX-XX) e la data di scadenza della certificazione ISEE.

Si specifica che, sulla piattaforma, in corrispondenza del valore del contributo, dovrà essere sempre inserito il valore base, indicato, per ciascuna tipologia di intervento, nella tabella presente all’articolo 6 punto 1 del Bando, in quanto, in caso di richiesta di incremento, lo stesso verrà applicato d’ufficio a seguito di verifica di corrispondenza del valore dell’ISEE dichiarato con quello che risulta dalla certificazione stessa.

Il contributo è cumulabile con il conto termico 2.0 oppure con le detrazioni fiscali previste dalle leggi vigenti fino ad un massimo del 100% della spesa effettivamente sostenuta.

Per l’attuazione del Bando, come previsto dal paragrafo 2 punto 3., sono assegnate risorse finanziare pari a € 6.000.000,00.

La domanda di agevolazione – Allegato A - è redatta esclusivamente on line, previo accesso al sistema informatico https://accessosicuro.sviluppo.toscana.it/ tramite identità digitale (CNS/CIE/SPID), a partire dalle ore 9:00 del giorno 15/02/2024 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. 

Prima di procedere alla compilazione della domanda, si consiglia di consultare le FAQ in calce alla pagina che specificano dettagliatamente i passaggi sequenziali che dovranno essere effettuati, soprattutto nel caso in cui la domanda sia compilata dall’operatore economico che realizza l'intervento.


Gli indirizzi di posta elettronica dedicati al Bando sono i seguenti:

  • bandocasazero [at] sviluppo.toscana.it (inviare una mail esclusivamente all'indirizzo indicato senza altri indirizzi in A: o Cc: per assistenza sul Bando e sui contenuti della domanda);
  • supportobandocasazero [at] sviluppo.toscana.it (inviare una mail esclusivamente all'indirizzo indicato senza altri indirizzi in A: o Cc: per supporto tecnico-informatico sul sistema gestionale)

 

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