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Bando 1.3.E - Testate giornalistiche (varianti)

La domanda di variante deve avvenire esclusivamente a cura del legale rappresentante dell’impresa beneficiaria, il quale deve inviare apposita comunicazione agli indirizzi di posta elettronica supporto13egiornali [at] sviluppo.toscana.it e assistenza13egiornali [at] sviluppo.toscana.it.

Questa comunicazione, che deve citare nell'oggetto la dicitura Richiesta variante 1.3e Testate Giornalistiche on-line, deve obbligatoriamente riportare l'indicazione della Linea di intervento, della ragione sociale dell'impresa, del CUP e della tipologia di variante richiesta, ma non deve contenere, quale allegato, nessun documento tra quelli previsti per la specifica tipologia di variante. Successivamente all'invio della richiesta di variante, l'impresa riceverà tramite e-mail un avviso di avvenuta riattivazione dell'account e potrà, quindi, accedere alla piattaforma informatica di Sviluppo Toscana S.p.A. [all'indirizzo https://sviluppo.toscana.it/bando13egiornali, utilizzando le stesse chiavi di accesso (username e password) ricevute durante la compilazione della domanda di aiuto] e compilare la domanda di variante secondo le stesse modalità seguite in sede di presentazione della domanda di aiuto. Non saranno ritenute valide comunicazioni inviate utilizzando indirizzi di posta elettronica di consulenti/società di consulenza.

Ogni variazione che l'impresa intende apportare al progetto approvato deve essere preventivamente comunicata, inviando apposita richiesta di variante. Le variazioni richieste non possono in nessun caso determinare un aumento dell'investimento e del contributo ammessi, come approvati con decreto n. 3402 del 5 agosto 2013 (pubblicato sul burt n. 36 del 4 settembre 2013 parte III).

Non saranno considerate ammissibili le domande di variante/richieste di proroga: presentate oltre i termini specificati nel presente documento; non corredate della documentazione obbligatoria richiesta; non completate con le integrazioni eventualmente richieste; non conformi alle indicazioni contenute nelle apposite linee guida.

 Le domande di variante non sono soggette al pagamento dell’imposta di bollo.

 

 

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