POR FESR 2014-2020 – azione 3.1.1 sub a4)
"Sostegno alle cooperative di comunità di cui all’art. 11 bis Lr 73/2005"
D.D. n. 4080 del 01/03/2022
FASE DI RENDICONTAZIONE E DI EROGAZIONE
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L'erogazione della sovvenzione avviene su istanza del beneficiario con le modalità indicate dai paragrafi 8.3, 8.4, 8.5 e 8.6 del Bando e dall’Allegato “F” (Disposizioni di dettaglio sull'ammissibilità delle spese e modalità di rendicontazione”) approvato con D.D. n. 5275 del 23/03/2022. In particolare, per tutti i progetti ammessi a finanziamento è possibile presentare domanda di erogazione:
- a titolo di anticipazione (FACOLTATIVA), in misura pari al sessanta per cento (60%) del contributo totale concesso dietro presentazione di fidejussione secondo il modello approvato in allegato al Bando, da richiedere entro la scadenza prevista per l'ultimazione del progetto;
- a titolo di primo stato di avanzamento (OBBLIGATORIA), a fronte della rendicontazione di spese ammissibili in misura non inferiore al 30% e non superiore all’80% dell'investimento ammesso, da presentare entro e non oltre 6 mesi dalla comunicazione di ammissione; nel caso in cui sia stato erogato l’anticipo, potrà essere erogato a titolo di SAL 1 un importo non superiore al 80% del contributo concesso;
- a titolo di secondo stato di avanzamento (FACOLTATIVA), a fronte della rendicontazione di spese ammissibili, cumulativamente con il primo SAL, pari ad almeno il 60% dell'investimento ammesso, da presentare entro il 30/01/2023; non potrà essere erogato a titolo di SAL 2 un importo, cumulato con l’eventuale anticipo ed il primo SAL, superiore al 90% del contributo concesso;
- a titolo di SALDO (OBBLIGATORIA), a fronte della rendicontazione di spese ammissibili, cumulate con quelle dell'eventuale primo SAL, pari ad almeno il 60% dell'investimento ammesso (e comunque non inferiori all'investimento minimo ammissibile previsto dal paragrafo 3.2 del Bando), da presentare entro e non oltre il 30/05/2023, 30 giorni dal termine finale – 30/04/2023 - per la realizzazione del progetto fissato all’art. 3.3 del bando;
La mancata rendicontazione a saldo di spese pari ad almeno il 60% dell’investimento ammesso e/o la mancata presentazione della relazione finale determina, trascorsi ulteriori 30 giorni dal termine previsto, la REVOCA TOTALE, ai sensi dei paragrafi 6 e 9 del Bando, del contributo concesso.
Le domande di erogazione dovranno essere presentate esclusivamente online, utilizzando il Gestionale Finanziamenti all'interno del sistema informativo SIUF - Sistema Informativo Unico FESR raggiungibile dallo specifico link presente nella pagina informativa [SIUF]. Il manuale per gli utenti SIUF disponibile al succitato link illustra la procedura per l'inserimento delle domande di erogazione.
Ogni domanda di erogazione generata mediante la piattaforma di rendicontazione SIUF dovrà essere firmata digitalmente dal Legale Rappresentante del soggetto beneficiario e inviata tramite PEC all'indirizzo:
asa-controlli [at] cert.sviluppo.toscana.it
Nella sezione “Allegati” in calce alla pagina sono presenti i modelli da utilizzare a supporto della rendicontazione di spesa, come previsto dalle “Disposizioni di dettaglio sull'ammissibilità delle spese e modalità di rendicontazione”.
ATTENZIONE
La data di ricezione di detta PEC farà fede quale data di presentazione della relativa domanda di erogazione. In assenza di invio della PEC la domanda di erogazione si considera non presentata e, pertanto, la relativa documentazione eventualmente caricata sulla piattaforma SIUF non sarà presa in carico da Sviluppo Toscana S.p.A.
NOTA BENE
Qualora nel corso del procedimento di verifica della richiesta di erogazione, anche a titolo di anticipazione, sia presentata una richiesta di variante da parte del soggetto beneficiario ai sensi del paragrafo 7 del Bando, il procedimento di erogazione si sospende fino all'avvenuta formale approvazione della variante da parte degli uffici competenti o, qualora necessario, alla pubblicazione del relativo Decreto regionale.
EROGAZIONE DELL'ANTICIPO
L'anticipo è subordinato alla presentazione contestuale di una garanzia fideiussoria. Tale garanzia deve coprire capitale, interessi e interessi di mora, ove previsti, oltre alle spese delle procedura di recupero e coprire un arco temporale compreso tra la data del rilascio e lo scadere del sesto mese successivo al termine previsto per la conclusione delle verifiche amministrative sulla rendicontazione a saldo da parte dell'Organismo Intermedio (ossia dieci mesi decorrenti dal termine previsto per la presentazione della rendicontazione a saldo del progetto).
Detta garanzia può essere prestata dalle imprese bancarie, dalle imprese di assicurazione di cui alla L. n. 348/1982 o dagli intermediari finanziari iscritti all'albo di cui all’art. 106 TUB che svolgano in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, che siano a ciò autorizzati e vigilati dalla Banca d'Italia e presenti nelle banche dati della stessa. Sono esclusi gli intermediari finanziari stranieri che non hanno sede legale e direzione generale situate nel territorio della Repubblica.
Al fine di evitare il rischio di rilascio di polizze false o inefficaci, gli uffici richiederanno un’attestazione della validità della stessa all’indirizzo della Direzione Generale del soggetto garante. La polizza deve essere rilasciata utilizzando il modello di garanzia fideiussoria predisposto e approvato dall’Amministrazione Regionale (si veda il modello di polizza aggiornato disponibile nella sezione “allegati” in calce al presente testo) e sottoscritta con la forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata con attestazione dei poteri di firma del fidejussore, al fine di precostituire il titolo per il recupero coattivo mediante agente della Riscossione.
Polizze sottoscritte con modalità diverse non saranno accettate ai fini dell’erogazione dell’anticipo e la relativa istanza sarà, conseguentemente, respinta.
In caso di polizze emesse in formato digitale, le sottoscrizioni digitali degli originali informatici devono essere apposte in presenza di Notaio, ai sensi dell'art. 25 del codice dell'amministrazione digitale di cui al D. Lgs. 07/03/2005, n. 82 e ss.mm.ii. in relazione alle disposizioni di cui all'art. 2703 c.c.
La fidejussione deve essere intestata alla Regione Toscana.
Nel caso di titoli di garanzia stranieri (cioè rilasciati da soggetti abilitati a norma di legge al rilascio di garanzie a favore di enti pubblici ed aventi sede legale all'estero), essi devono essere sempre redatti in forma di atto pubblico ai sensi dell'art. 58 del Reg. (UE) n. 1215/2012. Le sottoscrizioni devono essere legalizzate ai sensi della vigente normativa nazionale o degli eventuali accordi internazionali vigenti in tema di circolazione degli atti tra lo Stato straniero e l'Italia, quali ad esempio la Convenzione dell'Aia del 05/10/1961.
Se il titolo di garanzia, in tutto o in parte, è redatto in lingua straniera, dovrà essere integrato da traduzione giurata della parte in lingua straniera, anch'essa debitamente legalizzata. La fidejussione estera può essere accettata soltanto ove il soggetto fidejussore elegga espressamente domicilio, in relazione agli atti connessi alla polizza e per tutte le eventuali azioni, di natura amministrativa e civile, ivi incluse azioni esecutive, presso una sede di rappresentanza generale o una sede operativa in Italia.
La garanzia fideiussoria è valida a prescindere dall’eventuale assoggettamento a fallimento o altra procedura concorsuale del contraente.
Si rinvia ai seguenti link per gli elenchi ufficiali dei soggetti abilitati:
Modalità di presentazione della richiesta di erogazione a titolo di anticipazione per i progetti ammessi a finanziamento
Le domande di erogazione dovranno essere presentate esclusivamente online, utilizzando il Gestionale Finanziamenti all'interno del sistema informativo SIUF - Sistema Informativo Unico FESR raggiungibile dallo specifico link presente nella pagina informativa [SIUF]. Il manuale per gli utenti SIUF disponibile al succitato link illustra la procedura per l'inserimento delle domande di erogazione.
La domanda generata mediante la piattaforma di rendicontazione SIUF dovrà essere firmata digitalmente dal Legale Rappresentante del soggetto beneficiario e inviata tramite PEC all'indirizzo asa-controlli [at] cert.sviluppo.toscana.it, insieme alla polizza fidejussoria in formato elettronico sottoscritta digitalmente, qualora quest'ultima sia stata emessa in formato digitale. Nel caso in cui, invece, la polizza fidejussoria sia sottoscritta in forma autografa, l'originale cartaceo dovrà essere inviato a Sviluppo Toscana S.p.A. via Dorsale 13 54100 Massa (MS), alla cortese attenzione del dott. Giuseppe Strafforello; la busta dovrà riportare la dicitura "Contiene Fidejussione" ed i riferimenti del Bando.