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Bando Internazionalizzazione 2021 (varianti)

POR CREO FESR 2014-2020


Si comunica che con  Delibera di GR n. 1309 del 21/11/2022,   per i progetti ammessi ad agevolazione sul bando di cui all’Azione 3.4.2 del POR FESR 2014-2020 "Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle PMI” approvato con decreto 19474 del 4/11/2021 che prevedono attività d’internazionalizzazione nelle aree in conflitto (Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia) è stato disposto:

  • una specifica proroga per la conclusione e rendicontazione dei progetti ammessi alle agevolazione fino al 30/09/2023, a condizione che tale proroga dovrà essere adeguatamente richiesta entro i termini di realizzazione degli interventi ed abbinata a variante progettuale della destinazione paese d’intervento;
  • la conferma dell'ammissibilità del progetto al contributo anche nel caso di percentuali di realizzazione inferiori minimo ammesso pari al 70% (ma in nessun caso inferiori al 50% e comunque nel rispetto dell'importo minimo in termini assoluti per l'ammissione a contributo) purché sia garantito il rispetto degli obiettivi del progetto e delle finalità dell'Azione;

Realizzazione degli Investimenti

L’inizio del progetto è stabilito convenzionalmente nel primo giorno successivo alla data di approvazione e contestuale pubblicazione dell’atto di Sviluppo Toscana S.p.A. di approvazione della graduatoria finale/concessione sul relativo sito. Le imprese hanno la facoltà di sostenere le spese in data anteriore alla suddetta notifica del provvedimento amministrativo di concessione dell’aiuto. Sono, infatti, comunque ammissibili le spese sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di aiuto. Solo relativamente alle attività ricomprese nella tipologia di servizio C.1 del Catalogo “partecipazione a fiere e saloni“, sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 23 febbraio 2020. Non sono in nessun caso ammissibili progetti già conclusi alla data della presentazione della domanda. L’inizio anticipato del progetto è una facoltà a completo beneficio del richiedente e non influisce sul termine finale stabilito per la realizzazione del programma di investimento.

Termine finale

I progetti di investimento devono concludersi entro 8 mesi dalla concessione, vale a dire, dalla data di approvazione e pubblicazione dell’atto approvazione della graduatoria finale/concessione di Sviluppo Toscana S.p.A. sul relativo sito, salvo eventuale proroga per un massimo 3 di mesi (In ogni caso, i progetti dovranno concludersi e le relative spese dovranno essere sostenute rendicontate entro il 31 dicembre 2022, salvo proroghe stabilite dalla Giunta regionale). I progetti si considerano conclusi quando i servizi sono stati erogati ed i relativi costi fatturati e pagati.

Modifiche dei progetti

Può essere richiesta esclusivamente una unica variante, come variante finale da inoltrarsi nel periodo intercorrente tra la data di conclusione del progetto e la data di invio della rendicontazione delle spese sostenute. Le richieste di variazione, adeguatamente motivate, possono riguardare:

  • il programma di lavoro (compresa la variazione delle fiere),
  • la ripartizione per attività,
  • il piano finanziario,

ferma restando l’impossibilità che il costo totale e il contributo totale del progetto siano aumentati rispetto agli importi indicati all'interno del provvedimento amministrativo di concessione dell’aiuto. 

Non saranno considerate ammissibili le domande di variante presentate oltre i termini sopra specificati, secondo le rispettive modalità come indicate nel  documento “LINEE GUIDA VARIANTI BANDO INTERNAZIONALIZZAZIONE 2021” ivi allegato.

Durante il periodo di realizzazione del progetto, il beneficiario può apportare variazioni alle voci di spesa del piano finanziario approvato nella misura massima del 20%. La percentuale del 20% deve considerarsi riferita all'intero importo del piano finanziario, pertanto potranno essere apportate variazioni in compensazione tra servizi diversi nel limite massimo della percentuale sopra indicata, che non dovrà, invece, essere rispettata per le variazioni effettuate all'interno dello stesso servizio. Si specifica che le variazioni finanziarie sono consentite fermo restando il rispetto delle condizioni/requisiti e delle percentuali, stabilite dal paragrafo 3.4, in relazione alle singole voci di spesa e non devono comunque andare al di sotto dell'investimento minimo ammissibile stabilito al paragrafo 3.2. 

Non sono in alcun modo consentite variazioni dei costi in misura superiore ai limiti stabiliti dal bando.

Variazioni in riduzioni del piano finanziario approvato saranno consentite nel limite massimo del 30% del valore dell'investimento ammesso, riduzioni superiore a tale limite, o riduzioni che facciano scendere l' investimento ammesso sotto la soglia minima attivabile prevista dal paragrafo 3.2 del bando, comporteranno la revoca dell'aiuto. La presentazione di una istanza di variante sospende l'eventuale procedura di erogazione già in corso, anche a titolo di anticipazione, fino ad avvenuta approvazione della variante stessa da parte degli uffici regionali  competenti.

Le variazioni devono essere presentate in forma di istanza online.  La domanda di variante  deve avvenire a cura del legale rappresentante dell’impresa beneficiaria, il quale deve inviare apposita comunicazione agli indirizzi di posta elettronica: internazionalizzazione [at] sviluppo.toscana.it

Questa comunicazione, che deve citare nell'oggetto la dicitura “Richiesta variante bando Internazionalizzazione 2021”, deve obbligatoriamente riportare l'indicazione della Linea di intervento, della ragione sociale dell'impresa, del CUP e della tipologia di variante richiesta, ma non deve contenere quale allegato nessun documento tra quelli previsti per la specifica tipologia di variante. Nel caso di partenariati, la richiesta dovra' essere inviata dall'impresa capofila e qualora la variante non coinvolga tutte le imprese del raggruppamento, il capofila dovrà indicare per quali partner dovra' essere riaperta la piattaforma informatica.

Successivamente, l'impresa riceverà tramite e-mail un avviso di avvenuta riattivazione dell'account e potrà, quindi, accedere alla piattaforma di Sviluppo Toscana S.p.A. Le domande di variante non sono soggette al pagamento dell’imposta di bollo.

N.B.: Si informa che l'indirizzo PEC cui fare riferimento per le comunicazioni inerenti il Bando in oggetto è asa-regimidiaiuto [at] cert.sviluppo.toscana.it

 

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