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Bando Distretti Tecnologici 2018 (rendicontazione)

POR FESR 2014 – 2020

Bando Distretti Tecnologici  2018 - Rendicontazione delle spese 


Si segnala la pagina [Proroga straordinaria] contenente le misure straordinarie introdotte dalla Giunta R.T. a favore dei soggetti beneficiari di contributi regionali per il contenimento dei danni economici causati dall’emergenza COVID-19


Con Decreto Dirigenziale n. 9881 del 11/06/2019, pubblicato sul BURT parte III n. 26 del 26/06/2019, è stata approvata la graduatoria delle domande ammesse al Bando Distretti Tecnologici 2018 di cui al Decreto 02/10/2018 n. 16095 (pubblicato sul BURT parte terza n. 43 del 24/10/2018)

L'erogazione della sovvenzione avviene su istanza del beneficiario con le modalità indicate dal paragrafo 7 del Bando e dalle relative linee guida alla rendicontazione (di cui al Decreto Dirigenziale 12962 del 25/07/2019).

In particolare, per tutti i progetti ammessi a finanziamento è possibile presentare domanda di erogazione:

  • a titolo di anticipazione (FACOLTATIVA), in misura pari al venti per cento (20%) del contributo totale concesso dietro presentazione di fidejussione secondo il modello pubblicato in calce alla pagina, da richiedere entro la scadenza prevista per il primo periodo di rendicontazione; nel caso di progetti presentati da raggruppamenti di imprese, ciascun soggetto partecipante deve rilasciare la fidejussione individualmente per la propria quota;
  • a titolo di primo stato di avanzamento lavori (OBBLIGATORIA), a fronte della rendicontazione di spese ammissibili pari ad almeno il 40% dell'investimento ammesso; tale domanda è obbligatoria anche nel caso in cui sia stata presentata la richiesta di anticipazione
  • a titolo di secondo stato di avanzamento lavori (OBBLIGATORIA), a fronte della rendicontazione di spese ammissibili pari ad almeno il 40% dell'investimento ammesso;
  • a titolo di saldo finale (OBBLIGATORIA), a fronte della rendicontazione di spese ammissibili pari alla quota residua dell'investimento ammesso;

Tali domande dovranno essere presentate online utilizzando il nuovo sistema gestionale per la rendicontazione all'interno del Gestionale Finanziamenti del SIUF (Sistema Informativo Unico FESR) raggiungibile dalla pagina informativa al seguente link: http://www.sviluppo.toscana.it/siuf/ il manuale per gli utenti SIUF disponibile nella sezione Allegati del suddetto link illustra la procedura per l'inserimento delle domande di erogazione.

Informiamo che ogni domanda di erogazione generata mediante la piattaforma di rendicontazione Gestionale Finanziamenti dovrà essere firmata digitalmente dal Legale Rappresentante del soggetto beneficiario e inviata tramite PEC all'indirizzo asa-controlli [at] cert.sviluppo.toscana.it.

Nella sezione “Allegati” in calce alla pagina sono presenti i modelli da utilizzare a supporto della rendicontazione di spesa, come previsto dalle Linee guida per la presentazione della rendicontazione di spesa di cui al Decreto Dirigenziale 12962 del 25/07/2019   


ATTENZIONE

La data di ricezione di detta PEC farà fede quale data di presentazione della relativa domanda di erogazione. 

In assenza di invio della PEC la domanda di erogazione si considera non presentata e, pertanto, la relativa documentazione eventualmente caricata sulla piattaforma Gestionale Finanziamenti non sarà presa in carico da Sviluppo Toscana S.p.A. 


NOTA BENE

Qualora nel corso del procedimento di verifica della richiesta di erogazione, anche a titolo di anticipazione, sia presentata una richiesta di variante da parte del soggetto beneficiario ai sensi del paragrafo 6.3 del bando, il procedimento di erogazione si sospende fino all'avvenuta formale approvazione della variante da parte degli uffici competenti o, qualora necessario, alla pubblicazione del relativo Decreto regionale.


Erogazione dell'anticipo

L’anticipo è subordinato alla presentazione contestuale di una garanzia fideiussoria. Tale garanzia deve coprire capitale, interessi e interessi di mora, ove previsti, oltre alle spese delle procedura di recupero e coprire un arco temporale di un ulteriore semestre, rispetto al termine previsto per la conclusione delle verifiche (ossia dieci mesi decorrenti dal termine previsto per la presentazione della rendicontazione a saldo del progetto). Detta garanzia può essere prestata dalle imprese bancarie, dalle imprese di assicurazione di cui alla L. n. 348/1982 o dagli intermediari finanziari iscritti all'albo di cui all’art. 106 TUB che svolgano in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie. Sono esclusi gli intermediari finanziari stranieri che non hanno sede legale e direzione generale situate nel territorio della Repubblica.Al fine di evitare il rischio di rilascio di polizze false o inefficaci, gli uffici richiederanno un’attestazione della validità della stessa all’indirizzo della Direzione Generale del soggetto garante.

La polizza deve essere rilasciata utilizzando il modello di garanzia fideiussoria predisposto e approvato dall’Amministrazione Regionale (si veda il modello di polizza disponibile nella sezione “allegati” in calce al presente testo) e sottoscritta con la forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata con attestazione dei poteri di firma del fidejussore, al fine di precostituire il titolo per il recupero coattivo mediante agente della Riscossione. In caso di polizze emesse in formato digitale, le sottoscrizioni digitali degli originali informatici devono essere apposte in presenza di Notaio, ai sensi dell'art. 25 del codice dell'amministrazione digitale di cui al D. Lgs. 07/03/2005, n. 82 e ss.mm.ii. in relazione alle disposizioni di cui all'art. 2703 c.c.

Nel caso di titoli di garanzia stranieri (cioè rilasciati da soggetti abilitati a norma di legge al rilascio di garanzie a favore di enti pubblici ed aventi sede legale all'estero), essi devono essere sempre redatti in forma di atto pubblico  ai sensi dell'art. 58 del Reg. (UE) n. 1215/2012. Le sottoscrizioni devono essere legalizzate ai sensi della vigente normativa nazionale o degli eventuali accordi internazionali vigenti in tema di circolazione degli atti tra lo Stato straniero e l'Italia, quali ad esempio la Convenzione dell'Aia del 05/10/1961.

Se il titolo di garanzia, in tutto o in parte, è redatto in lingua straniera, dovrà essere integrato da traduzione giurata della parte in lingua straniera, anch'essa debitamente legalizzata. La fidejussione estera può essere accettata soltanto ove il soggetto fidejussore elegga espressamente domicilio, in relazione agli atti connessi alla polizza e per tutte le eventuali azioni, di natura amministrativa e civile, ivi incluse azioni esecutive, presso una sede di rappresentanza generale o una sede operativa in Italia. 

La fideiussione deve essere intestata a Regione Toscana. La garanzia fideiussoria è valida a prescindere dall’eventuale assoggettamento a fallimento o altra procedura concorsuale del contraente. In caso di progetti presentati da raggruppamenti di imprese, ciascun soggetto partecipante deve rilasciare la fideiussione individualmente per la propria quota.

Si rinvia ai seguenti link per gli elenchi ufficiali dei soggetti abilitati: 

Modalità di presentazione della richiesta di erogazione a titolo di anticipazione per i progetti ammessi a finanziamento

Le domande di erogazione dovranno essere presentate online utilizzando il Gestionale Finanziamenti all'interno del sistema informativo SIUF - Sistema Informativo Unico FESR raggiungibile dallo specifico link presente nella pagina informativa http://www.sviluppo.toscana.it/siuf/. Il manuale per gli utenti SIUF disponibile al succitato link illustra la procedura per l'inserimento delle domande di erogazione.

La domanda generata mediante la piattaforma di rendicontazione SIUF dovrà essere firmata digitalmente dal Legale Rappresentante del soggetto beneficiario e inviata tramite PEC all'indirizzo asa-controlli@cert.sviluppo.toscana.it, insieme alla polizza fidejussoria in formato elettronico sottoscritta digitalmente, qualora quest'ultima sia stata emessa in formato digitale. Nel caso in cui, invece, la polizza fidejussoria sia sottoscritta in forma autografa, l'originale cartaceo dovrà essere inviato a Sviluppo Toscana S.p.A. via Dorsale, 13 - 54100 Massa (MS), alla cortese attenzione del dott. Giuseppe Strafforello; la busta dovrà riportare la dicitura "Contiene Fidejussione" ed i riferimenti del Bando.

Recapito di assistenza

Per eventuali ulteriori informazioni, relative alle domande di erogazione ed alla presentazione della rendicontazione, è possibile inviare una e-mail ai seguenti recapiti:

  • ftaccetti [at] sviluppo.toscana.it 
  • rendicontazionersi [at] sviluppo.toscana.it

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