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Bando Piccoli Comuni

Bando per la concessione ai comuni di contributi a sostegno degli investimenti per infrastrutture per il turismo ed il commercio, per interventi di micro qualificazione dei centri commerciali naturali e per la qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio ex art. 110 della L.R. 62/2018

La Regione Toscana, con il presente Bando, intende agevolare la realizzazione, da parte di Comuni toscani non facenti parte delle aree interne con popolazione inferiore a 10.000 abitanti, di progetti di investimento atti a sostenere la qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio mediante il sostegno all'attività commerciale della distribuzione e della somministrazione; la finalità è rafforzare la competitività del sistema distributivo regionale, sostenere l'innovazione, migliorare le condizioni di vita e dell’accoglienza turistica nei piccoli centri urbani.

Beneficiari

I beneficiari sono i Comuni della Regione Toscana, aventi una popolazione inferiore a 10.000 abitanti e non facenti parte delle aree interne comprese nell’elenco di cui alla DCR 78 del 18/12/2019 (nota di aggiornamento al DEFR), allegato A. Per il computo della popolazione si farà riferimento alla popolazione residente al 31 dicembre 2019, così come risultante all’anagrafe comunale.

Requisiti di ammissibilità

Il richiedente deve possedere, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti di ammissibilità:

  1. avere popolazione residente al 31/12/2019 non superiore a 10.000 abitanti;
  2. non versare in dissesto finanziario;
  3. nel caso in cui l'intero progetto abbia un valore superiore al contributo concesso con il presente Bando (per comuni con popolazione compresa fra 5.001 e 10.000 abitanti), possedere idonea documentazione circa la copertura finanziaria della rimanente parte;
  4. avere approvato l’intervento almeno a livello di progetto di fattibilità tecnico – economica, ovvero con determina a contrarre (o atto equipollente a seconda del regolamento dell’Ente) per i progetti che prevedono la mera acquisizione di beni;
  5. non essere comune classificato come “area interna”.

Progetti ammissibili

Gli interventi:

  • potranno essere diretti alla riqualificazione delle infrastrutture per il turismo ed il commercio, e faranno parte della proposta progettuale presentata dal Comune dove è già stato costituito un Centro Commerciale Naturale o dove, pur non presente, ne viene riconosciuta l’esistenza attraverso una deliberazione dell’Ente pubblico che individua un’area o più aree, potenzialmente atte ad accoglierlo;
  • potranno riguardare l’infrastrutturazione, l’adeguamento e la riqualificazione degli spazi comuni, la valorizzazione della morfologia urbana, l’allestimento di punti informativi e di accoglienza, la dotazione di infrastrutture per la sicurezza degli operatori e dei consumatori ed altre micro infrastrutturazioni che perseguano il fine del bando;
  • potranno intervenire sulla riqualificazione di spazi pubblici o di recupero di immobili nella disponibilità di amministrazioni pubbliche, da destinare ad attività economiche e sociali;
  • potranno concernere uno o più punti previsti dal comma 4 dell’articolo 110 della LR 62/2018 (Codice del Commercio).

Sono ammissibili le domande di contributo che comportino un costo complessivo ammissibile non superiore a Euro 20.000,00 per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e non superiore a Euro 25.000,00 per Comuni con popolazione compresa fra 5.001 abitanti e 10.000 abitanti. Qualora venga presentato un progetto più ampio dal costo complessivo ammissibile superiore ai suddetti importi, ai fini del presente Bando deve essere dimostrata l'autonomia del lotto funzionale per il quale si chiede l'agevolazione, il quale deve rispettare i massimali di cui al presente punto.

Spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le spese, comprensive dei costi di installazione relative a: acquisto di elementi per l’arredo e il decoro urbano (compresa l’installazione di opere d’arte), allestimento di spazi comuni, riqualificazione, abbellimento e valorizzazione del contesto urbano, allestimento di punti informativi, di accoglienza o desk informatizzati, contenitori per la raccolta dei rifiuti, fontanelle, dissuasori, aree e posteggi biciclette, fioriere, sedute, impianti di illuminazione secondaria, pedane per abbattimento barriere architettoniche, realizzazione cartellonistica, targhe e insegne identificative, allestimento di parchi giochi, installazione di superfici antitrauma, tettoie e allestimenti aree di sosta, segnapassi, rinnovo del verde pubblico, ripristino spazi blu (ruscelli, piccoli corsi d'acqua), altri interventi finalizzati all’obiettivo che seppur non ricompresi in questo elenco realizzino le finalità del Bando, spese per recupero di immobili nella disponibilità di amministrazioni pubbliche, da destinare ad attività economiche e sociali.

Ferma restando la completa ammissibilità delle spese per riqualificazione e recupero di immobili, le spese per opere murarie e assimilate effettuate su immobili pubblici o in disponibilità a vario titolo di enti pubblici sono ammesse, se funzionalmente correlate agli investimenti in beni materiali, nel limite del 10% del costo totale del progetto di investimento ammissibile, comprensive dei costi di installazione, di sicurezza cantiere, di progettazione e di collaudo. Sono inoltre ammesse spese riferite alla progettazione dell’intervento per un massimo del 10% del costo totale del progetto ammissibile. L'imposta sul valore aggiunto rappresenta una spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dall’Ente. Nel caso in cui l’Ente operi in un regime fiscale che gli consenta di recuperare l’IVA sulle attività che realizza nell’ambito del progetto, i costi che gli competono vanno indicati al netto dell’IVA; diversamente, se l’IVA non è recuperabile, i costi devono essere indicati comprensivi dell’IVA. Pertanto, l'IVA pagata recuperabile non è ammissibile. Ogni altro tributo o onere fiscale, previdenziale e assicurativo per i progetti finanziati o cofinanziati è ammissibile, nel limite in cui non possa essere recuperato dal Beneficiario.

Non sono ammessi a contributo:

  • a) i giustificativi di spesa parzialmente quietanzati in sede di rendicontazione finale;
  • b) gli oneri di fideiussione connessi alla richiesta di erogazione a titolo di anticipazione;
  • c) le spese per acquisto di beni in conto esercizio.

In sede di rendicontazione finale sono ammesse fatture totalmente quietanzate che espongano spese esposte in parte ammissibili ed in parte non ammissibili al contributo.

Intensità d’aiuto

Il contributo massimo erogabile ad ogni soggetto beneficiario è fissato in 20.000,00 Euro, il quale rappresenta:

  • il 100% del valore del progetto o lotto funzionale ammesso a contributo per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti;
  • l'80% del valore del progetto o lotto funzionale ammesso a contributo per i Comuni con popolazione compresa fra 5.001 fino a 10.000 abitanti.

Presentazione della domanda

La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 9:00 del 24/08/2020 fino alle ore 14:00 del 30/09/2020

Il richiedente deve utilizzare lo schema di domanda – di cui all'allegato 1 al bando - disponibile al seguente sito https://sviluppo.toscana.it/bandi/, selezionando successivamente “Bando Piccoli Comuni”, e rilasciare tutte le dichiarazioni richieste. La domanda si considera pervenuta contestualmente alla presentazione della domanda online. La domanda di agevolazione è il documento in formato pdf, generato in automatico dal sistema informatico di Sviluppo Toscana S.p.A. al momento di chiusura della compilazione, comprensivo di tutte le dichiarazioni/schede presenti on-line, reso e sottoscritto con firma digitale da parte del legale rappresentante del soggetto richiedente il contributo o da suo delegato e completo di tutti i documenti obbligatori descritti di seguito, nonché di tutti gli eventuali ulteriori documenti che il soggetto richiedente intende allegare in sede di presentazione della domanda di agevolazione.

Non è ammissibile: la domanda presentata fuori termine, la domanda non sottoscritta digitalmente, la domanda sottoscritta da persona non titolata alla firma, la domanda sottoscritta da soggetto diverso rispetto a quello a nome del quale la stessa è redatta, la domanda non corredata delle informazioni e dichiarazioni richieste nonché della documentazione obbligatoria richiesta, ovvero redatta e/o inviata secondo modalità non previste dal presente bando, la domanda di agevolazione firmata digitalmente con chiave non abilitata alla firma. La firma digitale dovrà essere apposta utilizzando dispositivi conformi alle Regole tecniche previste in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali (per ogni informazione: http://www.agid.gov.it/agenda digitale/infrastrutture-architetture/firme-elettroniche).

Ogni Comune può presentare una sola domanda; la presentazione di più domande comporta la non ammissibilità di tutte le domande presentate dal soggetto richiedente.

Durata e termini di realizzazione del progetto

  • Termine iniziale: L’inizio del progetto è stabilito convenzionalmente nel primo giorno successivo alla data di pubblicazione sul BURT del provvedimento amministrativo di concessione. E' tuttavia facoltà del beneficiario iniziare il progetto anteriormente, ovvero dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di partecipazione al Bando, data a partire dalla quale le relative spese possono essere considerate ammissibili.
  • Termine finale: I progetti di investimento dovranno concludersi entro dieci mesi dalla data di pubblicazione sul BURT del provvedimento di concessione, con possibilità di richiedere una proroga - adeguatamente motivata – in ogni caso non superiore a tre mesi. Il termine finale corrisponde alla data dell’ultimo pagamento imputato.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria disponibile è pari a complessivi € 650.000,00. Tali importi sono finalizzati all’erogazione di contributi in conto capitale per interventi di “investimenti per interventi microqualificazione per attività produttive del terziario di piccoli comuni toscani”. Qualora la dotazione complessiva del Bando fosse insufficiente a soddisfare tutte le istanze ammesse utilmente in graduatoria, verranno soddisfatte le domande fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Le risorse finanziarie possono essere integrate, tramite apposito provvedimento della Giunta Regionale, con eventuali dotazioni aggiuntive nel rispetto delle caratteristiche ed entità del finanziamento di cui al presente Bando.

Riferimenti utili

Sono disponibili inoltre le seguenti email dedicate:

  • supportopiccolicomuni [at] sviluppo.toscana.it (per supporto tecnico-informatico sul sistema gestionale)
  • piccolicomuni [at] sviluppo.toscana.it (per assistenza sul Bando e sui contenuti della domanda)

 

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