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Bando Ristori Informazione locale

“Aiuti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 - Fondo investimenti Toscana"

Contributi a fondo perduto a favore delle imprese operanti nel mondo dell’informazione locale

L’intervento è finalizzato a sostenere, attraverso un contributo a fondo perduto a parziale ristoro della riduzione dei ricavi, le imprese dell’informazione operanti in ambito locale, come definite all’art. 2 della L.R. 34/2013 e ss.mm.ii, che per effetto dell’epidemia e delle conseguenti misure di contenimento adottate hanno registrato una riduzione della propria attività.

Possono presentare domanda Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) iscritte nel registro degli operatori della comunicazione (ROC), con sede operativa nella Regione Toscana che possiedano testate giornalistiche a carattere locale in Toscana appartenenti alle seguenti categorie:

  • a) emittenza televisiva digitale terrestre (DTT);
  • b) emittenza radiofonica via etere;
  • c) web tv, ovvero emittenze che trasmettono esclusivamente via web;
  • d) web radio, ovvero radio che trasmettono esclusivamente via web;
  • e) stampa quotidiana e periodica;
  • f) quotidiani e periodici online;
  • g) agenzie di stampa quotidiana via web,

e siano in possesso di tutti i requisiti previsti dai paragrafi 2.1 e 2.2 del Bando.

I richiedenti possono presentare istanza di accesso al contributo solo a condizione che  l’ammontare del fatturato del periodo 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 (in seguito “2° periodo”) sia inferiore di almeno il 20,00% rispetto all’ammontare del fatturato realizzato nel periodo dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 (in seguito “1° periodo”). Ai fini della determinazione del fatturato di cui sopra si deve considerare il totale del fatturato alle unità operative localizzate in Toscana con attività prevalente appartenente ad uno dei settori economici indicati al paragrafo 2.1. e aventi codici ATECO 60.20.00, 60.10.00, 58.13.00, 58.14.00, 63.91.00. Ai fini del suddetto calcolo non vanno considerati i ricavi derivanti da cessione di beni strumentali.

Per le imprese che hanno avviato l’attività nel corso del 1° periodo, la verifica del suddetto calo di fatturato si effettua confrontando i mesi di operatività nel suddetto periodo con gli stessi mesi nel 2° periodo; per le imprese che, invece, hanno avviato l’attività nel 2° periodo, non è richiesto il requisito del calo del fatturato ma il contributo spettante verrà riproporzionato rispetto agli effettivi mesi di operatività rispetto ai 12 mesi totali nel periodo di osservazione. In entrambi i casi, qualora l’attività non sia iniziata in coincidenza con l’inizio del mese, il mese sarà computato per intero se la data di inizio cade tra l’1 ed il 15 mentre non sarà computato se l’attività è iniziata dal giorno 16 in poi. Per “avvio dell’attività” si intende la data di emissione della prima fattura.

Tipologia dell'aiuto

L’aiuto è concesso nella forma di contributo a fondo perduto fino ad un ammontare massimo pari a € 40.000,00. L’importo del contributo potrà essere rimodulato sulla base delle domande presentate considerate ammissibili. Data la natura dell’aiuto (ovvero quella di ristoro per il calo di fatturato), l’agevolazione concessa non potrà in ogni caso superare (congiuntamente ad eventuali altri contributi ottenuti per la medesima finalità anche da altre Amministrazioni Pubbliche) l’entità del calo di fatturato registrata nel periodo di osservazione; fanno eccezione le imprese che hanno avviato l’attività nel 2° periodo, per i quali non vi è un fatturato precedente da confrontare. Per le imprese che abbiano svolto l’attività solo per una porzione del 1° periodo, si assumerà invece una stima della perdita di fatturato dell’intero anno, ottenuta dalla media mensile della perdita di fatturato effettivamente realizzata nel periodo osservato, rapportata ai 12 mesi.

Cumulo

L’intervento previsto è cumulabile con altre agevolazioni concesse come Aiuti di Stato (definiti ai sensi degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea), con contributi a titolo di “de minimis” (Reg. n. 1407/2013) o con Fondi UE a gestione diretta o con altre misure consentite in via straordinaria dal Temporary Framework, tenuto conto di quanto previsto da quest’ultimo e comunque nei limiti della riduzione del fatturato.

Dotazione finanziaria

Le risorse finanziarie destinate all’attivazione del presente intervento sono in totale pari ad € 1.100.000,00

La domanda di agevolazione è redatta esclusivamente on line, previo accesso tramite credenziali SPID Livello 2 o CNS al sistema informativo disponibile all’indirizzo:

https://bandi.sviluppo.toscana.it/informazionelocale/ 

a partire dalle ore 9:00 del 24/01/2022 e fino alle ore 17:00 del 24/02/2022

La domanda può essere presentata esclusivamente dal professionista stesso o da un legale rappresentante dell’impresa, il cui titolo verrà riscontrato tramite visura camerale.

Gli indirizzi di posta elettronica dedicati al Bando sono i seguenti: 

  • informazionelocale [at] sviluppo.toscana.it (per assistenza sul Bando e sui contenuti della domanda)
  • supportoinformazionelocale [at] sviluppo.toscana.it (per supporto tecnico-informatico sul sistema gestionale)

Per ogni altra informazione si prega di consultare la documentazione pubblicata in calce alla pagina.

Gli atti relativi all'approvazione degli elenchi delle domande ammesse e finanziate e non ammesse, avvenuta con Decreto AU n.81 del 25/03/2022, sono disponibili al link [dettaglio]

Gli atti relativi all'approvazione degli elenchi aggiornati delle domande ammesse e finanziate, avvenuta con Decreto AU n.135 del 25/05/2022, sono disponibili al link [dettaglio]

 

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